Il provvedimento del giudice delegato che chiarisce le regole esecutive cui la società in concordato preventivo deve attenersi nel corso della procedura, pur essendo oggetto di reclamo, non ha carattere decisorio e definitivo su diritti soggettivi delle parti, ma ha natura meramente ordinatoria ed efficacia endoconcorsuale, sicché il ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost. avverso il decreto del tribunale che rigetta tale reclamo è inammissibile, in quanto tale provvedimento non presenta i requisiti di decisorietà e definitività richiesti per l'accesso a tale rimedio impugnatorio. Il giudice, nel respingere il reclamo, si limita a confermare le regole esecutive dettate dal giudice delegato, senza pronunciarsi su questioni attinenti a diritti soggettivi delle parti, sicché il provvedimento impugnato non è suscettibile di ricorso straordinario per cassazione, essendo privo dei caratteri della decisorietà e definitività richiesti per tale mezzo di impugnazione.