Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35357 del 23 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:35357PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di rapina si configura quando la violenza o la minaccia, finalizzate alla sottrazione della cosa, si estendono necessariamente anche alla persona che la detiene, dovendo l'agente vincerne la resistenza e non solo superare la forza di coesione inerente alla normale relazione fisica tra il possessore e la cosa sottratta. Pertanto, quando la violenza esercitata per assicurarsi il possesso della cosa oggetto del reato di rapina eccede il fatto di percosse e volontariamente provoca lesioni personali, si determina il concorso tra i delitti di rapina e di lesioni, sussistendo per quest'ultimo l'aggravante della connessione teleologica, a prescindere dal fatto che reato mezzo e reato fine siano integrati dalla stessa condotta materiale. L'assenza di impugnazione da parte della pubblica accusa non consente tuttavia la rivisitazione del trattamento sanzionatorio. Il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità della persona offesa, non è obbligato a riscontrare le sue dichiarazioni con ulteriori elementi probatori, essendo sufficiente che le stesse risultino coerenti e sorrette da elementi esterni, come il rinvenimento in possesso dell'imputato di oggetti riconducibili al fatto. Inoltre, il giudice non è tenuto ad ammettere prove ulteriori richieste dalla difesa, qualora le ritenga non decisive per la ricostruzione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. BRUNO Paolo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 279/2014 CORTE APPELLO di SALERNO, del 16 aprile 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 19 aprile 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. LOY M. F., che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. dell'Avv. (OMISSIS), che conclude per l'accoglimento.
RITEN…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.