Il proprietario di un'area inquinata che non sia responsabile dell'inquinamento non può essere obbligato dalle autorità amministrative a eseguire interventi di bonifica e ripristino ambientale, in quanto tali oneri gravano sul responsabile dell'inquinamento, che le amministrazioni hanno l'onere di individuare e ricercare. Il proprietario incolpevole è tenuto solo ad adottare le misure di prevenzione e messa in sicurezza di emergenza, mentre gli interventi di bonifica e ripristino definitivi sono a carico dell'amministrazione, la quale può rivalersi sul proprietario nei limiti del valore di mercato del sito dopo l'esecuzione degli interventi. Le autorità amministrative non possono pertanto imporre al proprietario incolpevole l'obbligo di rimozione dei rifiuti, caratterizzazione ambientale e indagini supplementari, in assenza di un previo accertamento della sua responsabilità per l'inquinamento, nel rispetto del principio "chi inquina paga" e della normativa in materia di bonifiche. Inoltre, il potere di ordinanza contingibile e urgente ex art. 50 TUEL non può essere esercitato quando la legge prevede specifici rimedi per fronteggiare situazioni di inquinamento ambientale, come gli artt. 192 e 242 del Codice dell'Ambiente, che dettano una disciplina puntuale in materia.