Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17600 del 28 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17600PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, investito del processo a seguito di annullamento pronunciato dalla Corte di Cassazione, decide con gli stessi poteri che aveva il giudice la cui sentenza è stata annullata, salve le limitazioni stabilite dalla legge. Egli è tenuto a uniformarsi al principio di diritto enunciato dalla sentenza di annullamento e a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o esplicitamente indicato dalla Corte di Cassazione, senza poter ripetere i vizi della motivazione rilevati. Nell'ambito del giudizio di rinvio, la proposizione di motivi nuovi o aggiunti non è in linea di principio preclusa, purché essi siano inerenti ai temi specificamente devoluti con l'impugnazione principale e mantengano un nesso funzionale con i motivi originari. Tuttavia, i poteri del giudice di rinvio sono circoscritti all'oggetto del devolutum, sicché egli non può estendere d'ufficio la propria cognizione a questioni non rientranti nell'ambito del giudizio rescissorio. In particolare, la richiesta di applicazione della continuazione tra più reati, se non è stata dedotta con i motivi principali di impugnazione, non può essere introdotta per la prima volta con motivi nuovi nel giudizio di rinvio, in quanto ciò determinerebbe un'inammissibile ampliamento del thema decidendum. In tal caso, la continuazione potrà essere valutata solo in sede esecutiva, ai sensi dell'art. 671 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3468/2013 CORTE APPELLO di MILANO del 09/04/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita in pubblica udienza del 12/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere dott. TARDIO Angela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell…

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