Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7543 del 21 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:7543PEN

Massima

Il possesso di materiale pedopornografico, anche se non tutti i contenuti ritraggono minori di età accertata, integra il reato di detenzione di ingente quantitativo di cui all'art. 600-quater c.p., in quanto il numero complessivo di immagini e video, inclusi i singoli fotogrammi, è rilevante ai fini della configurabilità dell'aggravante. Il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, pur in presenza di una condotta successiva al reato ritenuta positiva, è legittimo ove la gravità della condotta, desunta dall'ingente quantitativo di materiale detenuto, sia prevalente rispetto agli elementi favorevoli all'imputato, senza che sia necessario un esame analitico di ciascun fattore attenuante indicato dalla difesa, essendo sufficiente una motivazione congrua e non contraddittoria che dia conto degli elementi ritenuti preponderanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere Rel.

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ca.Da., nato ad A il (Omissis)
avverso la sentenza in data 20.7.2022 della Corte di Appello di Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con in data 20.7.2022 la Corte di Appello di Napoli, nel rigettare la richiesta di concordato ex art. 599 bis cod. proc. pen. presentata dalle parti successivament…

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