Il Comune può legittimamente negare il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti, qualora l'intervento risulti in contrasto con la disciplina urbanistica comunale che, nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente, del paesaggio e della sicurezza stradale, prevede il divieto di nuove costruzioni nelle fasce di rispetto stradale, salvo l'individuazione di specifiche aree destinate alla localizzazione di tali impianti. Il Comune, nel valutare la compatibilità dell'intervento, deve effettuare un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla razionale gestione del territorio e alla tutela della sicurezza della circolazione stradale, e l'interesse privato all'esercizio dell'attività economica, nel rispetto del principio di proporzionalità. La disciplina comunale non si pone in contrasto con il principio di libertà di iniziativa economica nel settore della distribuzione dei carburanti, in quanto le limitazioni previste rispondono a motivi imperativi di interesse generale, quali la tutela dell'ambiente e dell'assetto idrogeologico, nonché la sicurezza stradale. Il Comune, pertanto, può legittimamente negare il rilascio del permesso di costruire qualora l'intervento risulti in contrasto con la pianificazione urbanistica comunale, che individua le aree idonee alla localizzazione degli impianti di distribuzione carburanti, nel rispetto dei suddetti interessi pubblici prevalenti.