Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 93 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:93SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato che l'amministrazione comunale può legittimamente adottare senza necessità di valutare preventivamente la sanabilità dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione di opere in assenza o in difformità dai titoli abilitativi prescritti. Tale provvedimento, la cui motivazione può limitarsi alla mera descrizione dell'abuso accertato, non deve contenere l'indicazione specifica dell'area di sedime che verrà acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, in quanto tale effetto acquisitivo è già previsto direttamente dalla legge, senza necessità di un ulteriore esercizio di potere valutativo da parte dell'amministrazione. L'ordine di demolizione, pertanto, risulta legittimo anche in assenza di una dettagliata motivazione sulle ragioni che hanno condotto all'adozione della misura sanzionatoria, essendo sufficiente il mero accertamento dell'abuso edilizio. Inoltre, la mancata allegazione di atti endoprocedimentali, come il verbale di sopralluogo, non determina l'illegittimità del provvedimento finale, purché da quest'ultimo risultino chiaramente l'abuso contestato e le sue caratteristiche, senza che ciò abbia leso il diritto di difesa del destinatario. Infine, il reiterato interesse alla definizione di un ricorso manifestamente infondato può essere ricondotto a un abuso dei mezzi processuali, comportando la condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria ai sensi dell'art. 26, comma 2, del Codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2018

N. 00093/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06682/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6682 del 2009, proposto da Giulia Russo, rappresentata e difesa dall'avvocato Paola Astarita, legalmente domiciliata presso la Segreteria del T.A.R. Campania, in Napoli, piazza Municipio n. 64;

contro

il Comune di Meta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Domenicantonio Siniscalchi, Salvatore Prisco, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Raffaele Pignataro in Napoli, via Giulio Cesare n. 19;

per l'annullamento

1. dell'ordinanza n. 125 dell'8 settembre 2009, successivamente notificata, con cui il Responsabile del Se…

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