Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20490 del 24 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20490PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa inducendola a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio, anche se tale vantaggio non si realizza in un profitto diretto ma in un indebito vantaggio indiretto, come il conseguimento di premi o incentivi da parte dell'istituto di credito presso cui l'agente opera. Ai fini della configurabilità del reato non è necessario che la persona offesa sia totalmente priva di esperienza finanziaria, essendo sufficiente che l'agente abbia sfruttato la sua relativa inesperienza o fiducia per indurla a sottoscrivere investimenti ad alto rischio presentandoli come investimenti a basso rischio. La tempestività della querela va valutata tenendo conto del momento in cui la persona offesa è venuta a conoscenza delle reali caratteristiche dell'investimento e dell'entità del danno subito, anche se tale conoscenza è avvenuta in un momento successivo alla sottoscrizione dell'investimento. La prescrizione del reato non può essere rilevata in sede di legittimità quando il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile, in quanto ciò impedisce il formarsi di un valido rapporto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

QU. Fr. , n. (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 20 marzo 2009 dalla Corte di appello di Lecce;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza in data 2 aprile 2007 i…

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