Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34822 del 20 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:34822PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio è configurabile quando l'agente, pur in presenza di un vizio parziale di mente, pone in essere una condotta diretta in modo univoco a cagionare la morte della vittima, utilizzando un'arma idonea a provocare lesioni mortali in una zona vitale del corpo, senza che la mancata reiterazione dei colpi possa escludere la sussistenza del dolo omicidiario, ove si consideri che il primo e unico fendente si è rivelato risolutivo nel provocare una immediata e copiosa emorragia e la caduta a terra della vittima, essendo l'agente stato bloccato dall'intervento di terzi. Ai fini della configurabilità del tentato omicidio, non rileva la mancanza di documentazione circa uno stato di ubriachezza cronica dell'agente, ove emerga che il vizio parziale di mente non abbia determinato un totale annullamento della capacità di intendere e di volere, essendo sufficiente che l'agente abbia agito con dolo alternativo, ossia con la consapevolezza e volontà di cagionare la morte della vittima o, quantomeno, di provocarle lesioni gravi. La sussistenza del dolo omicidiario può desumersi dalle modalità della condotta, quali l'utilizzo di un'arma idonea a provocare lesioni mortali in una zona vitale del corpo, la forza del colpo inferto e la mancata reiterazione degli stessi, ove questa sia dovuta all'intervento di terzi che hanno bloccato l'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/06/2021 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'avvocato generale PIETRO GAETA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA, quale sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS) del foro di P…

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