La rinuncia al ricorso da parte del ricorrente, accettata dalla controparte, determina l'estinzione del giudizio amministrativo, ai sensi degli artt. 35, comma 2, lett. c) e 84 del Codice del processo amministrativo. Tale rinuncia, sottoscritta dal ricorrente o dal suo procuratore munito di mandato speciale e depositata presso la segreteria, ovvero resa in udienza e documentata nel relativo verbale, deve essere notificata alle altre parti almeno dieci giorni prima dell'udienza; in assenza di opposizione da parte delle parti interessate alla prosecuzione del giudizio, il processo si estingue. L'acquisizione della conoscenza della rinuncia da parte della controparte può avvenire non solo mediante notifica formale, ma anche attraverso qualsiasi atto difensivo depositato in giudizio, come il deposito in udienza dell'atto di rinuncia firmato per adesione anche dalle difese delle altre parti costituite. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del giudizio, disponendo la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione della peculiarità della vicenda contenziosa e del consenso reso in tal senso dalla controparte.