Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 75 del 2021

ECLI:IT:TRGATN:2021:75SENT

Massima

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Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, in applicazione della disciplina delle misure di salvaguardia prevista dall'articolo 47 della legge provinciale urbanistica n. 15 del 2015, afferma che: 1. Le misure di salvaguardia trovano applicazione sin dalla data di adozione del nuovo piano regolatore generale o della relativa variante, a prescindere dalla successiva entrata in vigore dello strumento urbanistico. Pertanto, la presentazione di una SCIA in contrasto con le nuove previsioni urbanistiche adottate determina l'obbligo per il Comune di disporre il divieto di inizio o di prosecuzione dei relativi lavori. 2. L'effettivo avvio o l'asserita conclusione dei lavori edilizi non assume alcun rilievo ai fini dell'applicazione delle misure di salvaguardia, in quanto la sospensione dei lavori può essere disposta dal Comune anche per le SCIA presentate alla data di adozione della variante, a prescindere dallo stato di avanzamento dei lavori. 3. La scadenza del termine di sospensione previsto dalla misura di salvaguardia non determina la decadenza della sospensione della SCIA, né l'obbligo per il Comune di provvedere in ordine al titolo abilitativo nei termini tipici previsti per tale atto. Al contrario, l'entrata in vigore della nuova disciplina urbanistica comporta la perdita di efficacia della SCIA in contrasto con le previsioni del piano regolatore, con la sola eccezione dei lavori che non siano stati oggetto di sospensione. 4. L'archiviazione della SCIA disposta dal Comune successivamente all'entrata in vigore della variante urbanistica non costituisce un provvedimento innovativo rispetto all'originaria sospensione, ma rappresenta la presa d'atto della perdita di efficacia del titolo abilitativo in applicazione della normativa sopravvenuta.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/05/2021

N. 00075/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00162/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 162 del 2020, proposto da:
- Stroppa Costruzioni S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
;
- ((omissis)),
entrambi rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lavis, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato,
ex
art. 41 del d.P.R. 1 febbraio 1973, n. 49 come sostituito dall’art. 1 del decreto legislativo 14 aprile 2004, n. 116, domiciliataria in Trento, Largo Porta Nuova, n. 9; <…

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