Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15895 del 26 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15895PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la prova di un accordo stabile e durevole tra tre o più persone, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di reati di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti, nonché la dimostrazione di un vincolo di affectio societatis tra i partecipi, che vada oltre il mero rapporto sinallagmatico di fornitura e cessione della droga. Non è sufficiente, ai fini della configurabilità del reato associativo, la mera frequenza e stabilità dei contatti tra il singolo indagato e il soggetto apicale dell'organizzazione, né la consapevolezza del contributo fornito all'ampliamento della platea dei consumatori e all'incremento dei profitti dell'associazione, essendo necessaria la prova di una effettiva condivisione del programma criminoso e di una stabile comunanza di scopo tra più persone. La mera condotta di cessione e detenzione di stupefacenti, anche se reiterata, non integra di per sé il delitto di associazione, dovendo essere accertata l'esistenza di un vincolo associativo che trascenda il singolo episodio di spaccio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia An - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/10/2019 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udi'ta la relazione svolta dal Consigliere Emilia Anna Giordano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LORI Perla, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) impugna l'ordinanza del Tribunale del riesame che, esclusa l'aggravante arm…

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