Consiglio di Stato sentenza n. 4184 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:4184SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di concessioni edilizie in sanatoria è legittimo quando l'amministrazione accerti, anche attraverso rilievi aerofotogrammetrici, che le opere oggetto di condono non erano state ultimate entro i termini previsti dalle leggi n. 47/1985 e n. 724/1994, in quanto ciò comporta la mancanza del presupposto temporale per il rilascio del condono stesso. In tali casi, l'amministrazione non è tenuta a valutare uno specifico interesse pubblico all'annullamento, essendo sufficiente il richiamo alle pertinenti circostanze di fatto e alle disposizioni di legge violate, che integrano le ragioni di interesse pubblico che giustificano l'esercizio del potere di autotutela. Inoltre, l'ordine di demolizione delle opere abusive realizzate in assenza di titolo edilizio e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico è atto dovuto, non richiedendo una specifica motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione, in quanto l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio sussiste in re ipsa. Infine, la mancata previsione di una sanzione ambientale in sede di condono edilizio non esclude la necessità di demolire le opere abusive realizzate in area vincolata, in quanto la tutela del paesaggio prevale sulle valutazioni effettuate in sede di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2019

N. 04184/2019REG.PROV.COLL.

N. 05311/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5311 del 2008, proposto da
Brandolin Marina e Del Bianco Ernesto, rappresentati e difesi dall’avvocato Antonio Stancanelli, con domicilio eletto presso lo studio Gian Marco Grez in Roma, corso Vittorio Emanuele II, 18;

contro

Comune di Sesto Fiorentino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Vincenzo Farnararo, Franco Zucchermaglio, con domicilio eletto presso lo studio Monica Scongiaforno in Roma, via Boezio, 92;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Terza) n. 00374/2008, resa tra le pa…

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