Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41079 del 26 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41079PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di cronaca e di critica giornalistica, esercitato sulla base di elementi di fatto veritieri e con espressioni adeguate, non integra il reato di diffamazione anche quando la valutazione negativa espressa sull'operato di un soggetto pubblico sia dovuta a una diversa interpretazione di circostanze non ontologicamente false, purché non si travalichi il limite della continenza e l'articolo abbia ad oggetto fatti di pubblico interesse. La valutazione della potenziale offensività di un articolo giornalistico deve essere effettuata dal giudice avendo riguardo alla percezione del comune lettore, senza attribuire rilievo determinante alla consapevolezza dell'autore circa il valore tecnico-giuridico di espressioni utilizzate, quando ciò non risulti decisivo ai fini della valutazione oggettiva della diffamatorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/10/2008 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SAVANI PIERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Salvi Giovanni, che ha concluso per l'annullamento con rinvio;

Udito, per la parte civile, l'Avv. D'Amati Domenico;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.