Il proprietario di un fondo non può essere ritenuto responsabile per l'abbandono di rifiuti da parte di ignoti, in assenza di una sua comprovata condotta colposa o negligente, anche qualora il fondo non risulti adeguatamente recintato. L'obbligo di recinzione del fondo, infatti, non costituisce un onere giuridico a carico del proprietario, ma rappresenta una mera facoltà, la cui mancata attuazione non può di per sé integrare una prova della responsabilità del proprietario per l'illecito sversamento di rifiuti. Pertanto, l'ordinanza contingibile e urgente emessa dall'autorità amministrativa per imporre al proprietario la rimozione dei rifiuti abbandonati nel suo fondo, in assenza di una sua comprovata responsabilità, deve essere annullata in quanto illegittima. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza amministrativa è che il proprietario di un fondo non può essere ritenuto responsabile per l'abbandono di rifiuti da parte di terzi, se non vi è prova della sua condotta colposa o negligente, indipendentemente dalla mancata recinzione del fondo, essendo questa una mera facoltà e non un obbligo giuridico.