Il giudice, nel determinare la pena complessiva in caso di reato continuato, oltre ad individuare il reato più grave e stabilire la pena base, deve calcolare e motivare l'aumento di pena in modo distinto per ciascuno dei reati satellite, tenendo conto delle peculiarità del caso concreto, dell'entità degli aumenti, del rispetto del rapporto di proporzione tra le pene e dei limiti previsti dall'art. 81 c.p., al fine di evitare un surrettizio cumulo materiale di pene. Il grado di impegno motivazionale richiesto in ordine ai singoli aumenti di pena deve essere correlato alle caratteristiche del caso specifico, dovendo comunque consentire di verificare il rispetto dei criteri legali. Pertanto, il giudice di merito, nel determinare la pena complessiva in caso di reato continuato, è tenuto a motivare adeguatamente in ordine all'aumento di pena per ciascuno dei reati satellite, in relazione alle circostanze concrete della fattispecie, ai fini del rispetto dei principi di proporzionalità e di individualizzazione della sanzione penale.