Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 29 del 2022

ECLI:IT:TARLE:2022:29SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La scadenza della concessione demaniale marittima comporta la decadenza del correlato permesso di costruire rilasciato per l'installazione di opere funzionali alla gestione dello stabilimento balneare, determinando la sopravvenuta carenza di interesse del titolare al mantenimento del ricorso avverso il provvedimento autorizzativo. Infatti, venuto meno il titolo concessorio, viene meno anche il presupposto per il rilascio e il mantenimento del permesso di costruire, il quale risulta strettamente connesso e funzionale all'esercizio dell'attività in forza della concessione demaniale. Pertanto, in assenza di un valido titolo concessorio, il ricorso avverso il permesso di costruire deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendo il ricorrente vantare alcun interesse giuridicamente rilevante al mantenimento dell'atto impugnato. La sentenza chiarisce che il venir meno della concessione demaniale, accertato in via definitiva con la pronuncia del Consiglio di Stato, determina l'automatica decadenza del permesso di costruire, essendo quest'ultimo strettamente connesso e funzionale all'esercizio dell'attività in forza della concessione. Ciò in quanto il permesso di costruire è rilasciato proprio per consentire l'installazione di opere edilizie destinate a insistere su beni demaniali e a essere utilizzate nell'ambito dell'attività oggetto della concessione. Pertanto, venuto meno il titolo concessorio, viene meno anche il presupposto per il mantenimento del permesso di costruire, il quale risulta privo di autonoma rilevanza giuridica. La sentenza afferma quindi il principio secondo cui la scadenza della concessione demaniale marittima comporta la decadenza del correlato permesso di costruire, determinando la sopravvenuta carenza di interesse del titolare al mantenimento del ricorso avverso il provvedimento autorizzativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/01/2022

N. 00029/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00164/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 164 del 2015, proposto da
Valerio Zonno, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accettura, Alessandro De Matteis, con domicilio eletto presso lo studio Barbara Accettura in Lecce, via Oberdan 11;

contro

Comune di Porto Cesareo, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del permesso di costruire n. 50 del 28.10.2014, nella parte in cui autorizza la sola installazione stagionale della struttura balneare, anziché quella annuale e fissa altresì al 30 ottobre 2014 il termine finale di efficacia del provvedimento;

nonché di ogni altro atto connesso, presupposto o con…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.