Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 318 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:318SENT

Massima

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Il potere di annullamento della Soprintendenza, previsto dall'art. 159 del d.lgs. n. 42/2004, è limitato al controllo di legittimità dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'amministrazione competente, senza possibilità di sovrapporre una propria valutazione tecnico-discrezionale. Pertanto, il provvedimento di annullamento deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il riferimento generico e stereotipato all'impatto negativo dell'opera sul contesto paesaggistico ed ambientale, senza un'approfondita disamina dei valori da tutelare e delle ragioni per cui l'opera, pur inserita in un'area urbanizzata, sia ritenuta incompatibile con essi. L'omessa o insufficiente motivazione comporta l'illegittimità del provvedimento di annullamento, a prescindere dalla valutazione di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento.

Sentenza completa

N. 00441/2006
REG.RIC.

N. 00318/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00441/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 441 del 2006, proposto da Comito Damiano, elettivamente domiciliato in Catanzaro, via Vittorio Veneto n. 48, presso lo studio degli avvocati Alfredo Gualtieri e Demetrio Verbaro, che lo rappresentano e difendono;

contro

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui è domiciliato in Catanzaro, via G. da Fiore n. 34;

per l’annullamento

del decreto n. 21 bis del 23 marzo 2006, con il quale il Soprintendente per il Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Calabria ha annullato il n…

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