Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8290 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8290PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione di cui all'art. 216 del R.D. n. 267 del 1942 si configura quando l'amministratore di una società dichiarata fallita sottrae o distrae i beni sociali, impedendo la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società, anche in assenza di specifiche indagini bancarie o patrimoniali, essendo sufficiente l'accertamento della mancata giustificazione contabile delle somme distratte. La responsabilità dell'amministratore permane anche dopo la cessazione della carica, qualora la società abbia cessato l'attività sostanzialmente durante il suo periodo di gestione, salvo che per le condotte successive al suo effettivo allontanamento dalla società. Il mancato esplicito riconoscimento dell'assoluzione per talune condotte distrattive non determina una contraddittorietà della motivazione, ove tale conclusione risulti implicitamente desumibile dalla coerenza della decisione con i principi affermati. Il diniego della prevalenza delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante non richiede una specifica motivazione, ove il relativo motivo di impugnazione risulti generico e privo di argomentazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/11/2014 della Corte d'Appello di Trento;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ORSI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Rovereto del 14/10/2011, ve…

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