Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2376 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:2376SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile non può invocare la sanatoria edilizia per opere abusive realizzate da precedenti proprietari, in assenza di prova documentale della presentazione di una specifica domanda di sanatoria riferita a tali opere. L'amministrazione comunale è legittimata a ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, anche se l'immobile è stato successivamente acquistato da un terzo, in quanto il potere sanzionatorio per la repressione degli abusi edilizi non si estingue con il trasferimento della proprietà. Il limite dei 150 metri dalla battigia, previsto dalla legge regionale per l'edificazione, deve essere misurato in concreto, senza che il proprietario possa invocare generici fenomeni erosivi della costa per sostenere una diversa distanza dell'immobile dalla linea di costa. La mancata costituzione in giudizio dell'amministrazione comunale intimata non comporta alcuna statuizione sulle spese di lite.

Sentenza completa

N. 00343/2011
REG.RIC.

N. 02376/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00343/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 343 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) sito in Palermo, via R.Settimo 55;

contro

Comune di Lampedusa e Linosa, non costituito in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensiva,

della determina dirigenziale n. 374 del 13-10-10 con la quale il Comune di Lampedusa e Linosa ha disposto la demolizione di tutte le opere descritte nello stesso provvedimento e quindi di ripristinare lo stato dei luoghi

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie d…

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