Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1088 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1088SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio e l'ordinanza di demolizione di opere abusive sono illegittimi ove l'amministrazione non abbia previamente comunicato i motivi ostativi all'accoglimento della domanda di condono, impedendo così la partecipazione procedimentale dell'interessato e l'emersione di circostanze di fatto rilevanti. Inoltre, la mera realizzazione di opere "ulteriori" rispetto a quelle oggetto di istanza di condono, in assenza degli adempimenti di cui all'art. 35 della legge n. 47/1985, non comporta di per sé l'improcedibilità della sanatoria, ma obbliga l'amministrazione a verificare puntualmente la consistenza di tali opere, al fine di valutare se le stesse siano autonomamente suscettibili di sanzione demolitoria, ovvero se abbiano comportato la modifica sostanziale dell'originario opus, tale da renderlo indistinguibile dalle stesse e da determinare l'improcedibilità dell'istanza di condono. Ove non sia precluso valutare l'autonoma abusività delle modificazioni sopravvenute, l'autorità pubblica dovrà limitarsi ad ingiungere il ripristino delle opere stesse integranti dette autonome modificazioni, senza che ciò comporti l'improcedibilità della domanda di condono, posto che la realizzazione di interventi successivi alla domanda giustifica il diniego solo se le stesse abbiano inciso in maniera sostanziale sull'individuazione dell'oggetto del condono tale da rendere oggettivamente impossibile il relativo esame. Pertanto, l'amministrazione, in sede di riesame, dovrà procedere ad un puntuale accertamento dei fatti e ad una conseguente valutazione dell'incidenza delle eventuali ulteriori opere realizzate sulla originaria consistenza, in contraddittorio con l'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2019

N. 01088/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00477/2019 REG.RIC.

N. 00478/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 477 del 2019, proposto da
Alfonso De Sio, rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno Mercurio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ascea, non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 478 del 2019, proposto da
Alfonso De Sio, rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno Mercurio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ascea, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv…

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