Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2390 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2390SENT

Massima

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Il piano di governo del territorio (PGT) di un comune, in quanto atto di pianificazione urbanistica generale, deve rispettare i principi di legalità, ragionevolezza e proporzionalità nell'esercizio della discrezionalità amministrativa, bilanciando adeguatamente gli interessi pubblici e privati coinvolti. La disciplina urbanistica contenuta nel PGT, che incide sulla proprietà privata, deve essere adeguatamente motivata e non può determinare un sacrificio eccessivo e sproporzionato del diritto di proprietà, senza un'idonea compensazione o indennizzo. L'approvazione del PGT, pertanto, è illegittima qualora la relativa disciplina urbanistica non rispetti tali principi, determinando un pregiudizio ingiustificato e non proporzionato alla situazione giuridica soggettiva del proprietario dell'area interessata. In tali casi, il proprietario può impugnare il PGT per ottenerne l'annullamento nella parte lesiva dei propri diritti, con eventuale condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno subito. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità della disciplina urbanistica contenuta nel PGT, deve effettuare un attento bilanciamento tra l'interesse pubblico alla pianificazione del territorio e il diritto di proprietà privata, verificando la ragionevolezza e proporzionalità delle scelte operate dall'amministrazione comunale, al fine di evitare che il sacrificio imposto al privato risulti eccessivo e non giustificato dalle esigenze di interesse pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2021

N. 02390/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01625/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1625 del 2014, proposto da
Immobiliare San Zenone S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Andrea Brambilla, Giovanni Brambilla Pisoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giovanni Brambilla Pisoni in Milano, via Visconti di Modrone, 6;

contro

Comune di San Zenone al Lambro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco De Marini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Mi…

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