Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39499 del 25 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39499PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La minaccia, quale elemento costitutivo del delitto di estorsione, non è esclusa dal solo fatto che lo strumento utilizzato per la realizzazione di un profitto ingiusto sia la stipulazione con la persona offesa di un accordo che assicuri a quest'ultima qualche utilità, né il fatto che l'autore del reato abbia tratto un vantaggio dalla condotta minacciosa può valere ad inficiare l'efficacia cogente della minaccia stessa. Pertanto, la mera circostanza che la persona offesa abbia ottenuto un qualche beneficio dall'accordo estorsivo non esclude la configurabilità del reato di estorsione, essendo sufficiente che la condotta minacciosa sia stata posta in essere, sia prima che dopo la conclusione dell'accordo, al fine di ottenere un ingiusto profitto. Il giudice, nel valutare la sussistenza del delitto di estorsione, deve pertanto esaminare complessivamente la vicenda, considerando non solo il momento della conclusione dell'accordo, ma anche le condotte minacciose poste in essere prima e dopo di esso, al fine di accertare se l'accordo stesso sia stato determinato dalla minaccia e se questa abbia consentito all'autore del reato di conseguire un ingiusto profitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la corte d'appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, nel procedimento a carico di:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS) e (OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la sentenza del Giudice per l'udienza preliminare presso il Tribunale di Taranto, n. 1115/2013, in data 24.09.2013;

rilevata la regolarita' degli avvisi di rito;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

letta la memoria in data 26.0…

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