L'ordinanza di revoca dell'autorizzazione al funzionamento di una struttura sanitaria assistenziale, adottata senza la preventiva contestazione delle irregolarità riscontrate e senza l'instaurazione del contraddittorio procedimentale con il titolare della struttura, è illegittima per violazione del principio del giusto procedimento amministrativo di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990. Infatti, l'art. 20 del regolamento regionale n. 6/2006, nel prevedere la revoca dell'autorizzazione in caso di irregolarità gravi o reiterate, richiede comunque che l'accertamento di tali irregolarità sia previamente contestato al legale rappresentante del soggetto titolare, al fine di consentirgli di presentare le proprie deduzioni e giustificazioni. Pertanto, l'adozione di un provvedimento di revoca senza la previa comunicazione di avvio del procedimento e senza la contestazione delle anomalie riscontrate, viola il principio del giusto procedimento e comporta l'annullamento del provvedimento stesso. La motivazione del provvedimento di revoca, inoltre, deve dare conto in modo adeguato della gravità delle irregolarità riscontrate, al fine di giustificare la proporzionalità della misura adottata rispetto alle anomalie accertate.