Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34246 del 11 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:34246PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero garantita dall'art. 21 Cost. e dall'art. 10 CEDU, può assumere rilevanza scriminante ai sensi dell'art. 51 c.p. rispetto al delitto di diffamazione, purché venga esercitato nel rispetto dei limiti della veridicità dei fatti, della pertinenza degli argomenti e della continenza espressiva. In particolare, il requisito della veridicità è soddisfatto quando il nucleo e il profilo essenziale dei fatti posti a base della critica non siano stati strumentalmente travisati o manipolati, mentre la continenza espressiva richiede che le espressioni utilizzate, sebbene oggettivamente offensive, abbiano anche il significato di un mero giudizio critico negativo, valutato alla luce del complessivo contesto in cui sono state pronunciate. Pertanto, le critiche mosse da un presidente e da un consigliere comunale nei confronti del segretario comunale, relative alla sua frequente assenza dalle sedute consiliari e all'inefficacia della sua azione amministrativa, rientrano nell'ambito del legittimo esercizio del diritto di critica, non configurando un'illecita diffamazione, ove tali espressioni, pur severe, non risultino volte al dileggio o alla gratuita aggressione dell'onorabilità del funzionario pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. CANANZI FRANCESCO - Consigliere

Dott. CAVALLONE Luciano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI PALERMO e dalla parte civile MANISCALCO LUCIA nel procedimento a carico di:
Sa.Sa. nato a C il (Omissis)
Ca.Fr. nato a A il (Omissis)
avverso la sentenza del 30/11/2023 della CORTE APPELLO di PALERMO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere CARLO RENOLDI;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, GIULIO MONFERINI, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito, per la parte civile, l'avv. AL., compars…

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