Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8957 del 27 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:8957PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione, può sindacare esclusivamente la violazione di legge, essendo precluso il riesame degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Il ricorso per cassazione è ammesso soltanto per violazione di legge, con la conseguenza che sono esclusi dal novero dei vizi deducibili l'ipotesi dell'illogicità manifesta della motivazione, potendosi denunciare unicamente il caso di motivazione inesistente o meramente apparente, priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicità, ovvero assolutamente inidonea a rendere comprensibile il filo logico seguito dal giudice di merito. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura di prevenzione, essendo tale valutazione riservata in via esclusiva al giudice di merito, il quale deve motivare in modo puntuale e coerente le ragioni per le quali il presupposto della pericolosità sociale del proposto possa e debba ritenersi integrato, sulla base degli elementi di fatto acquisiti nel procedimento, senza che la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze processuali possa integrare un vizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 36/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del 12/11/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BASSI ALESSANDRA;

lette le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto, nel senso della inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con provvedimento del 12 novembre 2013, la Corte d'appello di Roma ha confermato il decreto emesso il 30 gennaio 2013, col quale il Tribunale di Latina ha applicato…

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