Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2069 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:2069SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile qualora il ricorrente manifesti la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, anche in considerazione della risalenza temporale del ricorso stesso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, con espressa declaratoria di irripetibilità del contributo unificato versato, in ragione dell'esito in rito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, anche in considerazione della sua risalenza temporale, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso stesso. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio e dichiara l'irripetibilità del contributo unificato versato, in ragione dell'esito in rito della controversia. La massima sottolinea come il requisito dell'interesse del ricorrente rappresenti un presupposto essenziale per la decisione nel merito del ricorso amministrativo. Qualora tale interesse venga meno, anche per ragioni sopravvenute, il giudice non può entrare nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Ciò al fine di assicurare l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando pronunce su questioni prive di utilità pratica per le parti. La compensazione delle spese e la declaratoria di irripetibilità del contributo unificato rappresentano corollari di tale soluzione in rito, volti a evitare un aggravio economico per il ricorrente in una controversia che si conclude senza una decisione nel merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/11/2019

N. 02069/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00731/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 731 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Angelica Rosalba Di Guglielmo, rappresentata e difesa dall'avvocato Donato Pennetta, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via L. Cassese 19 c/o B. Iannuzzi;

contro

Comune di Andretta, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Sorice, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, Via S. Leonardo 12 c/o avv. T. Amabile;

nei confronti

Amalia Iannelli, rappresentata e difesa dall'avvocato Pasquale Salvo, con domicilio e…

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