Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8426 del 29 settembre 1981
ECLI:IT:CASS:1981:8426PEN
Massima
Massima ufficiale
Nel capoverso dell'art. 346 cod. pen. non è disciplinata un'aggravante del millantato credito previsto nel primo comma della stessa norma, bensì una autonoma ipotesi di reato rispetto alla quale, pertanto, non è configurabile il giudizio di comparazione con le circostanze, ai sensi dell'art. 69 cod. PEN..
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 798 del 29 gennaio 1983
ECLI:IT:CASS:1983:798PENNel capoverso dell'art. 346 cod. pen. non deve ravvisarsi un'aggravante del millantato credito previsto dal primo comma della stessa norma, bensì un'autonoma ipotesi di reato rispetto alla quale non …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9740 del 13 ottobre 1992
ECLI:IT:CASS:1992:9740PENL'ipotesi aggravata di millantato credito prevista dal secondo comma dell'art. 346 c.p. è del tutto autonoma da quella contemplata nel primo comma e, conseguentemente, si prescrive nel termine previs…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46306 del 28 novembre 2012
ECLI:IT:CASS:2012:46306PENIl millantato credito di cui all'art. 346, comma 2, c.p. costituisce un autonomo titolo di reato e non una circostanza aggravante del reato previsto dal comma 1 dello stesso articolo, in quanto le co…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32341 del 31 luglio 2003
ECLI:IT:CASS:2003:32341PENIn tema di millantato credito, la ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 346 c.p., descrivendo una condotta che comporta una lesione anche di interessi non tutelati dal primo comma, configura un t…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23622 del 30 maggio 2013
ECLI:IT:CASS:2013:23622PENL'ipotesi di cui all'articolo 570, comma 2, del codice penale costituisce una fattispecie autonoma di reato e non una circostanza aggravante rispetto a quella prevista dal comma 1 dello stesso artico…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2308 del 3 dicembre 1969
ECLI:IT:CASS:1969:2308PENL'art. 719 c.p. contempla non una ipotesi contravvenzionale autonoma ma alcune circostanze aggravanti del reato previsto dall'art. 718 c.p., rispetto alle quali è applicabile il giudizio di comparazi…
Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 3566 del 30 gennaio 2012
ECLI:IT:CASS:2012:3566PENLa previsione di cui all'art. 116, comma tredicesimo ult. parte, c.d.s. configura una circostanza aggravante e non un'ipotesi autonoma di reato, con la conseguenza che il giudice deve procedere al gi…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3474 del 27 marzo 1991
ECLI:IT:CASS:1991:3474PENL`ipotesi criminosa contemplata nel secondo comma dell`art. 230 cod. pen. mil. di pace costituisce un`aggravante di quella prevista nel primo comma, e non una autonoma figura di reato. conforme: …
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2208 del 3 marzo 1995
ECLI:IT:CASS:1995:2208PENL'art. 699, comma 2, c.p. contempla una fattispecie autonoma di reato e non una circostanza aggravante della previsione di cui al comma 1, onde rispetto ad essa non è ammesso alcun giudizio di compar…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.