Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49590 del 22 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49590PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di sorveglianza, nel disporre la revoca della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale a causa di un comportamento incompatibile con la prosecuzione della prova, deve procedere a una valutazione discrezionale e individualizzata della durata delle limitazioni patite dal condannato e del suo comportamento complessivo durante l'intero corso dell'esperimento, al fine di determinare la residua pena detentiva da espiare. Tale valutazione deve tenere conto della gravità oggettiva e soggettiva del comportamento che ha dato luogo alla revoca, senza poter automaticamente escludere dalla valida espiazione della pena l'intero periodo di affidamento trascorso in modo positivo, ove le eventuali condotte negative successive non siano tali da rivelare l'inadeguatezza del processo rieducativo sin dall'inizio dell'esperimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 872/2015 TRIB. SORVEGLIANZA di CAGLIARI, del 19/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
lette le conclusioni del PG Dott. MARINELLI Felicetta, che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio per nuovo esame al Tribunale di Sorveglianza di Cagliari.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 19/05/15, depositata l'11/08/15, il Tribunale di sorveglianza di Cagliari dichiara…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.