Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46803 del 4 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46803PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di una sentenza di merito, non deve sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma limitarsi a verificare se la ricostruzione dei fatti e l'iter logico seguito siano compatibili con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. L'illogicità della motivazione, come vizio denunciabile, deve essere macroscopicamente evidente, mentre le minime incongruenze sono irrilevanti. Non è necessario che il giudice di merito sviluppi una specifica ed esplicita confutazione della tesi difensiva disattesa, essendo sufficiente che la sentenza evidenzi una ricostruzione dei fatti che conduca alla reiezione della deduzione difensiva implicitamente e senza lasciare spazio ad una valida alternativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SE. EN. GI. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 11/03/2009 della Corte di Appello di Milano;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAGO Geppino;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO

Con sentenza del 11/03/2009, la Corte di Appello di Milano co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.