Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39835 del 2 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:39835PEN

Massima

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L'aggravante della finalità di agevolare un'associazione di tipo mafioso, prevista dall'art. 416-bis.1 c.p., è compatibile con il reato di associazione per delinquere semplice di cui all'art. 416 c.p. e richiede l'accertamento del dolo specifico di agevolazione mafiosa in capo a ciascun concorrente. Tale aggravante, di natura soggettiva, può essere ritenuta sussistente quando emerga che l'attività illecita svolta dall'associazione per delinquere, come nel caso delle truffe agli anziani, sia finalizzata al finanziamento e al sostentamento del sodalizio mafioso, contribuendo così al mantenimento della sua primazia e del controllo sul territorio. L'accertamento di tale finalità agevolativa può fondarsi su elementi quali i collegamenti accertati tra i membri dell'associazione per delinquere e l'organizzazione mafiosa, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e la rilevanza del ruolo apicale e delle mansioni svolte dall'imputato nell'ambito dell'associazione, tali da renderlo consapevole della finalizzazione dell'attività illecita al mantenimento del clan mafioso. Ai fini della valutazione della recidiva, il giudice deve verificare in concreto se la reiterazione dell'illecito sia effettivo sintomo di riprovevolezza della condotta e di pericolosità del suo autore, avuto riguardo alla natura dei reati, alla loro distinta offensività, alla consecuzione temporale, alla genesi della ricaduta, nonché ad ogni parametro significativo della personalità del reo e del grado di colpevolezza, al di là del mero e indifferenziato riscontro formale dell'esistenza di precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. LANNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TOSCANI EVA;
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore;
L'avv. (OMISSIS) conclude riportandosi ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza resa il …

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