Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39303 del 30 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39303PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunto dalla sua intraneità all'organizzazione criminale, dimostrata dalla disponibilità di una base operativa utilizzata per coordinare le attività illecite, dal ruolo di custode degli strumenti di comunicazione criptata impiegati dagli associati, nonché dai contatti intrattenuti con i fornitori esteri e gli acquirenti italiani. Tali elementi, unitamente alle risultanze delle intercettazioni telefoniche e alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, integrano gravi indizi di colpevolezza, giustificando l'applicazione di una misura cautelare, anche in assenza di una formale posizione apicale all'interno del sodalizio, in ragione del concreto e fattivo contributo fornito all'associazione. I rapporti di parentela con altri indagati non valgono a escludere la rilevanza indiziaria di tali condotte, trattandosi di valutazioni di merito precluse al giudice di legittimità. La sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, che legittima l'adozione della misura cautelare, è adeguatamente motivata dalla spregiudicata operatività dell'indagato nell'ambito di un'organizzazione criminale strutturata e ramificata, anche a livello internazionale, dedita in modo continuativo al narcotraffico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI.
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELA DAWAN;
sentite le conclusioni del PG FERDINANDO LIGNOLA che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), tramite il difensore, ricorre avverso l'ordinanza resa il 12 febbraio 2018 dal Tribunale di Napoli ai sensi dell'articolo 309 cod. proc. pen. che ha confermato l'ordinanza di misura…

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