Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 19360 del 15 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:19360CIV

Massima

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Il provvedimento giurisdizionale, per essere impugnabile con ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111, comma 7, Cost., deve possedere i requisiti della decisorietà, in quanto pronuncia o incide su diritti soggettivi con efficacia di giudicato, e della definitività, in quanto non altrimenti impugnabile o comunque revocabile e modificabile. Tali condizioni devono coesistere, in quanto la decisorietà è irrilevante se il provvedimento è sempre modificabile e revocabile, tanto per una nuova e diversa valutazione delle circostanze precedenti, quanto per il sopravvenire di nuove circostanze nonché per motivi di legittimità. Il contenuto decisorio integrativo della prima condizione deve essere espressione di un potere giurisdizionale esercitato con carattere vincolante rispetto all'oggetto della pronuncia, in modo da garantirne l'immodificabilità da parte del giudice che ha pronunciato e l'efficacia del giudicato ex art. 2909 c.c. Pertanto, un provvedimento ordinatorio endo-procedimentale, che rimette al collegio ogni decisione sulle richieste avanzate senza attribuire né negare alcun diritto e che è sempre revocabile, non possiede i requisiti della decisorietà e della definitività necessari per l'impugnazione con ricorso straordinario per cassazione. Inoltre, l'introduzione dell'art. 96, commi 3 e 4, c.p.c. ha codificato una ipotesi di abuso del processo, da iscrivere nel generale istituto del divieto di lite temeraria nel sistema processuale, prevedendo la condanna della parte soccombente al pagamento di una somma equitativamente determinata a favore della controparte e di un'ulteriore somma di denaro non inferiore ad € 500,00 e non superiore ad € 5.000,00 a favore della Cassa delle ammende, qualora la decisione finale sia conforme alla proposta di definizione anticipata ai sensi dell'art. 380-bis c.p.c.

Sentenza completa


REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
UMBERTO L.C.G. SCOTTIPresidente Relatore
LUIGI ABETEConsigliere
LUCIANO VAROTTIConsigliere
ANDREA FIDANZIAConsigliere
ELEONORA REGGIANIConsigliere
Oggetto:
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
Ud.10/07/2024 CC
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 17126/2023 R.G. proposto da
:
CORRADO LINDA, elettivamente domiciliata in Firenze Via F.
Pacini, 23, presso lo studio dell’avvocato ((omissis))
(LAIMHL64C24D612S) che la rappresenta e difende
-ricorrente-
contro
COMUNE DI SIGNA
-intimato-
avverso l’ordinanza del 18.5.2023 in proc. r.g. n. 14478/2014
emesso dal Tribunale di Firenze …

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