Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31962 del 24 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31962PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale e della confisca può essere legittimamente disposta nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso, anche in ragione della sua appartenenza a un'associazione mafiosa, sulla base di elementi concreti e specifici che dimostrino la sua attualità e concretezza, nonostante il suo lungo stato di detenzione. La pericolosità qualificata può essere ravvisata anche in assenza di una condanna per il reato di associazione mafiosa, qualora il soggetto risulti comunque indiziato di reati aggravati dalle modalità mafiose, come il traffico di stupefacenti e l'estorsione. La confisca di prevenzione può colpire non solo i beni che risultino essere il frutto di attività illecite o che ne costituiscano il reimpiego, ma anche gli incrementi patrimoniali ingiustificati in rapporto ai redditi leciti del proposto e del suo nucleo familiare, anche se non direttamente riconducibili a proventi illeciti, in assenza di passaggi tracciabili di denaro tra il proposto e i suoi familiari. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della proporzionalità dei beni confiscati rispetto ai redditi leciti, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi di motivazione manifesta o apparente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massim - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. AMOROSO R - rel. Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 12/02/2021 della Corte di appello di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe indicato, L…

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