La concessione demaniale marittima ad uso turistico-ricreativo è soggetta a proroga automatica fino al 31 dicembre 2020, ai sensi dell'art. 1, comma 18, del d.l. 30 dicembre 2009 n. 194, convertito nella legge 26 febbraio 2010, n. 25, come modificato dalla normativa successiva. Tale proroga non può essere pregiudicata dal parere negativo del Genio Civile sulla realizzazione di opere innovative rispetto a quelle esistenti, in quanto l'Amministrazione può intervenire solo mediante un atto di ritiro in autotutela, nel rispetto dei presupposti e del procedimento previsti per gli atti di secondo grado. Tuttavia, in zone classificate a rischio idrogeologico molto elevato (R4) ai sensi del Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico della Regione Sicilia, sono consentiti solo interventi di manutenzione, consolidamento e mitigazione della vulnerabilità degli edifici esistenti, con esclusione di nuove costruzioni, anche se di carattere precario e amovibile, come un gazebo, per le quali è necessario il previo parere del Genio Civile. L'Amministrazione, pertanto, non può autorizzare la realizzazione di tali opere innovative in assenza del prescritto parere tecnico, salvo che non intervenga una riclassificazione della zona a rischio.