Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26794 del 25 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:26794PEN

Massima

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Il concorso nel reato si configura quando il contributo del soggetto, pur non essendo materialmente esecutivo, risulta comunque determinante per la realizzazione del fatto criminoso. Pertanto, il possesso formale di un bene strumentale all'illecito, anche se non direttamente utilizzato dal concorrente, può integrare il concorso nel reato qualora tale disponibilità abbia agevolato in modo significativo la condotta delittuosa. In tali ipotesi, il giudice di merito può ritenere sussistente il concorso sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità, essendo riservata al giudice di merito la discrezionale valutazione delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 24/10/2014 della Corte d'appello di Roma, sezione

penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accog…

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