Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9430 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9430SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso proposto dalla società ricorrente avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di occupazione emergenziale covid, ha affermato il seguente principio di diritto: La normativa capitolina di cui all'art. 12 della D.A.C. n. 21/2021, che disciplina le occupazioni di suolo pubblico, prevede un divieto generale di nuove occupazioni sulla sede stradale (carreggiata e stalli di sosta) della "viabilità principale" individuata dal vigente Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.), a prescindere dalla classificazione della strada ai sensi del Codice della Strada. Tale previsione regolamentare, volta ad assicurare la sicurezza urbana nei centri abitati, è ritenuta legittima e non contrastante con il Codice della Strada, il quale, per le strade di minor livello di servizio (tipo E ed F), prevede la possibilità di occupare temporaneamente anche la carreggiata, al ricorrere di determinate condizioni. Pertanto, il divieto di occupazione della sede stradale sulla "viabilità principale" di cui all'art. 12 della D.A.C. n. 21/2021 opera in modo assoluto, senza possibilità di deroghe, neppure in presenza di occupazioni pregresse o di occupazioni consentite su stalli di sosta delimitati da elementi fissi, in quanto tali ipotesi eccezionali non risultano applicabili alle strade classificate come "viabilità principale" dal P.G.T.U. di Roma Capitale. Conseguentemente, l'Amministrazione è legittimata a respingere le istanze di occupazione di suolo pubblico che riguardino la sede stradale della "viabilità principale", senza necessità di avviare uno specifico procedimento, in quanto il divieto è già stabilito dalla normativa regolamentare.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2024

N. 09430/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03109/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3109 del 2024, proposto dalla
Duecentogradi S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice, n. 4;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Stefano Iezzi, con domicilio digitale come da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- del provvedimento di rigetto dell'ista…

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