La Regione Calabria, nell'esercizio dei poteri di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo del servizio di gestione dei rifiuti urbani, può adottare ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell'art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006 e dell'art. 32, comma 3, della L. n. 833/1978, al fine di fronteggiare situazioni di eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, a condizione che ricorrano i presupposti di contingibilità e urgenza, non sia possibile provvedere altrimenti e l'intervento sia limitato nel tempo. Tali ordinanze non possono tuttavia essere utilizzate in via ordinaria e permanente per sopperire alle inadempienze degli enti locali o delle comunità d'ambito nella predisposizione dei piani d'ambito e nell'attuazione degli interventi previsti dalla pianificazione regionale, dovendo in tali casi la Regione attivare i poteri sostitutivi previsti dalla legge regionale, nel rispetto del principio di leale collaborazione. Il giudice amministrativo può modulare gli effetti dell'annullamento di tali ordinanze al fine di evitare il rischio di squilibri nell'assetto organizzativo emergenziale ormai delineatosi, posticipando l'efficacia della pronuncia.