Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3474 del 27 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:3474PEN

Massima

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Il rifiuto di fornire le proprie generalità alla pubblica autorità che ne faccia richiesta, ai sensi dell'art. 651 c.p., non può essere integrato dalla sola mancata esibizione del documento di identità, essendo necessario il rifiuto espresso di indicare i dati identificativi della propria persona. La condotta rilevante ai fini del reato di rifiuto di fornire le proprie generalità è pertanto il mancato fornire le informazioni richieste, mentre la mancata esibizione del documento, pur potendo integrare una diversa fattispecie di reato, non è di per sé sufficiente a configurare il reato di cui all'art. 651 c.p. Inoltre, il giudice è tenuto a valutare compiutamente tutte le risultanze processuali, anche quelle a discarico dell'imputato, al fine di accertare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato contestato, senza omettere di esaminare elementi di prova rilevanti ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Va. Ca. n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 9 luglio 2009 - Tribunale di Bologna;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Dr. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata;

udito il difensore avv. ((omissis)) sostituto processuale dell'avv. ((omissis)), il quale, per …

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