Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 17005 del 20 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17005CIV

Massima

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Il creditore che agisce per il pagamento di un suo credito è tenuto unicamente a fornire la prova del rapporto o del titolo dal quale deriva il suo diritto, mentre la prova del pagamento, che integra un fatto estintivo, incombe al debitore. Soltanto di fronte alla comprovata esistenza di un pagamento avente efficacia estintiva, e cioè puntualmente eseguito con riferimento al credito dedotto in giudizio, la prova viene a gravare sul creditore che sostenga che il pagamento deve imputarsi a un credito diverso. L'onere del convenuto di provare il fatto estintivo rappresenta un prius logico anche rispetto all'onere di provare la diversa imputazione del pagamento, nel senso che tale prova, da parte del creditore, acquista la sua ragion d'essere soltanto dopo che il debitore abbia dato una dimostrazione esauriente e completa del fatto estintivo, in mancanza della quale il debito deve considerarsi inadempiuto. Quando il pagamento risulta effettuato mediante assegni o cambiali, che per la loro natura presuppongono l'esistenza di un'obbligazione cartolare (e l'astrattezza della causa), nulla è tenuto a provare il creditore, mentre compete al debitore dimostrare il collegamento dei titoli di credito prodotti con i crediti azionati. La prova dell'estinzione dell'obbligazione incombe, infatti, sul debitore e ogni incertezza o ambiguità di tale prova deve risolversi contro il debitore e non già a danno del creditore o dei terzi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Presidente

Dott. BERTUZZI Mario - Consigliere

Dott. PAPA Patrizia - Consigliere

Dott. FORTUNATO Giuseppe - Consigliere - Rel.

Dott. CRISCUOLO Mauro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 5805/2021 R.G. proposto da:
Bo.An., rappresentato e difeso dagli avv.ti La.Ma. e Al.Me., con domicilio in Modena, Via (...);
- RICORRENTE -
contro
Za.Mo., rappresentata e difesa dall'avv. Fr.Co., con domicilio in ((omissis)), Via (...);
- CONTRORICORRENTE -
avverso la sentenza della Corte d'appello di Bologna n. 2036/2020, pubblicata in data 14.7.2020.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 30.5.2024 dal ((omissis)).
FATTI DI CAUSA
1. L'avv. Za.Mo., premesso di aver svolto in favore …

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