Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30028 del 29 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30028PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81 c.p., comma 2, richiede la prova della sussistenza di un medesimo disegno criminoso, desumibile da indici esterni quali la distanza cronologica tra i fatti, le modalità delle condotte, la tipologia dei reati, il bene tutelato, l'omogeneità delle violazioni, la causale, le condizioni di tempo e di luogo. Tali elementi, valutati nel loro complesso, devono dimostrare che i singoli reati costituiscono parte integrante di un unico programma deliberato fin dall'origine per conseguire un determinato fine. La valutazione circa l'unicità del disegno criminoso è rimessa al giudice di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo ove non sia sorretta da adeguata motivazione. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel rigettare la richiesta di applicazione della continuazione, deve verificare puntualmente la sussistenza di tali requisiti, dando conto delle ragioni per le quali non ritiene provata l'unicità del disegno criminoso, anche in presenza di reati della medesima tipologia commessi in un arco temporale ravvicinato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/10/2019 del TRIBUNALE di BRINDISI;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
Il Procuratore generale, MARINELLI Felicetta, chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza dell'11 ottobre 2019 del Tribunale di Brindisi che, quale giudice dell'esecuzione, ha rigettato la richiesta di applicazione della disciplina della continuazione ex articolo 671 c.p.…

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