Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2099 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2099SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successivamente all'adozione di un'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo rende improcedibile l'impugnazione di tale ordinanza, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla domanda di condono comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto, in caso di diniego di sanatoria, l'amministrazione comunale dovrà emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Il contenuto processuale di tale statuizione giudiziale giustifica l'irripetibilità delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 06435/2004
REG.RIC.

N. 02099/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06435/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6435 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso cui ha eletto domicilio in Napoli, piazza Sannazaro, 71;

contro

Comune di Cesa, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 17/2004 del 10/2/2004 di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, nonché di ogni altro atto preordinato, connesso e conseguente, ivi compreso il verbale del Comando VV.UU. di Cesa n. 688/04 del 5/2/2004;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli att…

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