Il piano di lottizzazione di iniziativa pubblica, disciplinato dall'art. 56 della L.P. n. 22/1991, richiede il rispetto di specifiche garanzie procedimentali a tutela dei proprietari non aderenti, tra cui la notifica della delibera di approvazione e la possibilità di richiederne la modifica. L'approvazione del piano senza il rispetto di tali garanzie, in particolare quando il proprietario dissenziente aveva precedentemente aderito all'approvazione di un piano-guida che prevedeva la lottizzazione della sua area, è illegittima per violazione di legge. Ciò in quanto la procedura di lottizzazione d'ufficio, che può condurre all'espropriazione delle aree dei proprietari non aderenti, deve essere interpretata restrittivamente al fine di tutelare adeguatamente il diritto di proprietà costituzionalmente garantito. Pertanto, l'adesione di tutti i proprietari interessati è necessaria per la formazione di un valido piano di lottizzazione consensuale ai sensi dell'art. 55 della medesima legge, mentre il ricorso alla procedura di lottizzazione d'ufficio ex art. 56 richiede il rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge a tutela dei proprietari non aderenti.