Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43966 del 18 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43966PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, una volta revocato, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla pronuncia sul ricorso per cassazione, rendendo lo stesso inammissibile, salvo che il ricorrente abbia manifestato espressamente la volontà di ottenere una pronuncia utile ai fini dell'esercizio dell'azione per la riparazione da ingiusta detenzione, in quanto tale domanda è riservata personalmente alla parte e non può essere proposta dal solo difensore privo di procura speciale. In tal caso, la dichiarazione di inammissibilità del ricorso non comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali né dell'ammenda, in quanto il sopravvenuto difetto di interesse esclude la possibilità di una pronuncia di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale di Palermo del 15.11-14.12.2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del PG che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 15.11-14.12.2021 il Tribunale di Palermo ha in parte annullato (limitatamente ai fatti di cui al capo 3 della imputaz…

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