Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42136 del 29 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42136PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata senza il previo avviso orale del Questore nei confronti di coloro che sono abitualmente dediti a traffici delittuosi o che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, ai sensi dell'art. 1, nn. 1 e 2, della legge n. 1423 del 1956, in quanto per tali categorie di soggetti non è richiesto il previo avviso orale. Tuttavia, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione, l'attualità della pericolosità sociale del proposto non può essere desunta soltanto dalla pendenza di un procedimento penale a suo carico o dalla mera frequentazione di persone pregiudicate, essendo necessario un più approfondito esame delle concrete circostanze del caso, volto a verificare l'effettiva sussistenza di elementi idonei a giustificare il giudizio di pericolosità sociale. La motivazione del provvedimento che applica la misura di prevenzione deve pertanto illustrare in modo chiaro e logico i passaggi attraverso i quali il giudice è pervenuto alla conclusione della pericolosità attuale del soggetto, senza limitarsi a mere enunciazioni di principio o a formule di stile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria S - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 44/2010 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 10/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. Gialanella Antonio che ha chiesto l'annullamento con rinvio del decreto impugnato.

RILEVATO IN FATTO

Con decreto in data 10.6.2011 la Corte d'appello di Catanzaro, in riforma d…

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