Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1073 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:1073SENT

Massima

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Il piano paesaggistico regionale, nell'esercizio della funzione di tutela e valorizzazione del paesaggio, può introdurre limiti, divieti e prescrizioni d'uso per le attività estrattive, anche in deroga alla disciplina settoriale di settore, al fine di contemperare le esigenze produttive con la salvaguardia dei valori ambientali e paesaggistici, in attuazione del principio dello sviluppo sostenibile. Tali misure, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica, sono legittime ove risultino adeguate e proporzionate rispetto agli obiettivi di tutela perseguiti, tenuto conto delle peculiari caratteristiche e criticità del territorio interessato. Il piano paesaggistico può altresì prevedere specifici procedimenti di valutazione di compatibilità paesaggistica per l'esercizio delle attività estrattive, nonché l'istituzione di piani attuativi di bacino estrattivo, al fine di definire con maggior dettaglio le quantità sostenibili di materiale da estrarre e le relative localizzazioni, in coerenza con gli obiettivi di qualità paesaggistica. Ove il piano paesaggistico regionale introduca limitazioni o divieti all'attività estrattiva in determinate aree, come quelle poste al di sopra dei 1.200 metri di quota, tali previsioni sono legittime in quanto volte a tutelare beni paesaggistici di particolare pregio e fragilità, individuati dalla legge, senza che ciò comporti un'espropriazione del valore delle relative aree. Il piano paesaggistico può altresì prevedere deroghe a tali limitazioni, giustificate dalla necessità di salvaguardare il ruolo di presidio territoriale-ambientale svolto da specifiche comunità locali per le quali l'attività estrattiva riveste un rilievo socio-economico preminente.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2017

N. 01073/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01413/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1413 del 2015, proposto da:
Aleph Escavazioni S.r.l., Comunione dei Beni Sociali di Vinca, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Firenze, via ((omissis)) 19;

contro

Regione Toscana, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura regionale in Firenze, piazza dell’Unità Italiana 1;
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in p…

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