Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6825 del 13 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6825PEN

Massima

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Il pericolo concreto di reiterazione di condotte criminose analoghe, desumibile dalla gravità e modalità della condotta delittuosa, dalla raggiunta professionalità nell'esecuzione dell'illecito e dalla pendenza di altri procedimenti per fatti delittuosi di analoga gravità, può giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di precedenti penali, ove il giudice ritenga inadeguate misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, a tutelare le esigenze cautelari di cui all'art. 274, lett. c), c.p.p. Ciò in quanto il meccanismo gradualistico previsto dall'art. 275, comma 2-bis, c.p.p. non impone necessariamente l'applicazione di misure meno afflittive ove il giudice, sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto, ritenga che la sola custodia cautelare in carcere sia idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato. In tale contesto, la spontanea presentazione dell'indagato e le sue ammissioni non sono di per sé sufficienti a escludere il pericolo di reiterazione, ove il giudice ritenga che tali comportamenti siano dettati non da una concreta resipiscenza, ma dalla mera constatazione degli esiti delle indagini a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TAVASSI Marina Anna - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. GE. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 07/09/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TAVASSI MARINA ANNA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, in persona del Sostituto Dott. Antonio Gialanella, che ha chiesto farsi luogo a dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

udite le conclusioni del difensore dell'imputato…

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