Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32869 del 22 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32869PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) può essere integrato dalle condotte reiterate di molestia, minaccia e offesa, anche in assenza di una relazione sentimentale tra l'autore e la vittima, qualora tali comportamenti siano idonei a cagionare un perdurante e grave stato di ansia e paura nella persona offesa, tale da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita e a temere per la propria incolumità. Le dichiarazioni della persona offesa, se assistite da idonei riscontri probatori, possono costituire prova sufficiente ai fini dell'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, a condizione che il giudice ne abbia previamente vagliato la credibilità soggettiva e l'attendibilità intrinseca del racconto. Il termine di prescrizione del reato di atti persecutori decorre dall'ultimo atto persecutorio attribuito all'imputato, al quale vanno aggiunti i periodi di sospensione del procedimento penale, senza che sia possibile rilevare d'ufficio la causa estintiva della prescrizione in caso di ricorso manifestamente infondato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2019 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DI LEO GIOVANNI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
Il difensore presente illustra alla Corte i motivi di gravame e insiste nell'accoglimento…

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