Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5749 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:5749SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, anche mediante attrezzature amovibili, finalizzata all'esercizio di attività commerciale, legittima l'adozione da parte del Sindaco di provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di immediato ripristino dello stato dei luoghi e la chiusura temporanea dell'esercizio, ai sensi dell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009. Tale potere sanzionatorio, di natura discrezionale ma esercitato in via generale e preventiva attraverso apposita ordinanza sindacale, mira a garantire il rispetto della disciplina sulle occupazioni di suolo pubblico e a perseguire finalità di tutela del patrimonio pubblico e di sicurezza pubblica in senso lato, senza che sia necessaria la sussistenza di specifici e contingenti motivi di urgenza o pericolo. L'occupazione abusiva, infatti, si connota come tale in ragione del suo carattere ontologico e funzionale, a prescindere dalla natura amovibile o meno delle attrezzature utilizzate, dalla durata dell'occupazione o dalla sua finalità di "sfogo" dell'attività commerciale, essendo rilevante ai fini della legittimità del provvedimento sanzionatorio la mera occupazione materiale, sine titulo, del suolo pubblico. Il potere sanzionatorio attribuito al Sindaco dalla norma citata, pertanto, risulta compatibile con i principi costituzionali e con la normativa comunitaria in tema di liberalizzazioni economiche, in quanto risponde a esigenze di tutela del patrimonio pubblico e di sicurezza pubblica in senso lato, senza che sia necessaria la sussistenza di specifici e contingenti motivi di urgenza o pericolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/05/2017

N. 05749/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02534/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2534 del 2017, proposto da:
Zimberto S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanni Pascone C.F. PSCGNN62D27F839A, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Arezzo 29;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Paolo Richter Mapelli Mozzi C.F. RCHPLA68C14F205D, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento: a) del provvedimento CA/695/2017 del 23.2.2017 notificato il giorno 15.3…

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