Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 44334 del 19 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44334PEN

Massima

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Il fatto non costituisce più reato per effetto della depenalizzazione, con conseguente annullamento della sentenza di condanna senza rinvio e trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'applicazione della sanzione amministrativa. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, a seguito della depenalizzazione di un determinato fatto precedentemente previsto come reato, il giudice penale deve annullare senza rinvio la sentenza di condanna, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, e deve disporre la trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'applicazione della sanzione amministrativa. Ciò in quanto la legge di depenalizzazione, nel caso di specie il D.Lgs. n. 8 del 2016, prevede espressamente tale obbligo di trasmissione. Il giudice non ha, quindi, l'onere di valutare se la legge di depenalizzazione contenga o meno norme transitorie analoghe a quelle previste dalla L. n. 689 del 1981, ma deve procedere alla trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi di depenalizzazione di un fatto precedentemente previsto come reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia G. - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1616/2014 TRIBUNALE di TERAMO, del 31/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE PAVICH;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FILIPPI Paola, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato e ha chiesto trasmettersi gli atti all'autorita'…

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